

ARCHIVIO TESTI 2022
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il testo del mese

Il radicalismo conservatore, dove porta ?
Gennaio 2022
L' ESTREMISMO DI DESTRA
Prima, una premessa. Le varie tendenze politiche, filosofiche e di visione del mondo, attraversano molteplici culture e consuetudini (comprese anche quelle religiose). Oltre alle differenze graduali, tra la moderazione e l'estremo, si differenziano in molteplici aspetti, ma che tendenzialmente ci spingono, negli scopi, nelle 2 grandi distinzioni canoniche,
la destra e la sinistra.
Questa realtà della strada, variegata ma a 2 corsie, trova da sempre l'ostilità di molti commentatori, (per lo più, da destra) che riducono il ragionamento complesso a banale caricatura di una semplice dicotomia tra bianco e nero.
Ma è proprio per le molte gradualità e differenze, insieme alle dinamiche del cambiamento, che le due tendenze non sono da banalizzare come fossero frutto di un mondo semplicistico e infantile, fatto appunto, di soli bianco e nero.
Gli egoismi del nazionalismo aggressivo, le discriminazioni diffuse pensate come naturali ed eterne, le oscene diseguaglianze e disparità di genere, il razzismo e lo sfruttamento, l'inquinamento e tanto altro.. sono di attualita', oggi come ieri.
Sensibilizzare a queste e altre criticità umane, che rallentano e ostacolano il progresso civile, da una parte, o minimizzarne il pericolo con facile benaltrismo, dall'altra, sono aspetti che differenziano (insieme ad altri) la tendenza di destra da quella di sinistra, pur con tutti i possibili cambiamenti e le mille sfumature, come ripeto spesso, tra la moderazione e l' estremo, ed è da almeno 200 anni che si celebra la morte di queste distinzioni di fondo, ma più lo si fà (spesso con malcelato astio e rancore), e più le stesse diversità di vedute esplodono con violenza, più concrete ed evidenti che mai.
Il discorso ...
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Classificare le persone a cosa serve ?
Febbraio 2022
LE RAZZE NON ESISTONO
L'articolo 3 della Costituzione italiana, similmente alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell' ONU, recita :
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”
Ora noi sappiamo che la presenza della parola razza in diversi principi fondamentali e costituenti è spesso strumentalizzata in funzione retorica, per alludere alla loro esistenza.
Ma quando si è scritto nella costituzione che la persona umana ha pari dignità sociale (in tempi in cui non era ancora ben definito il significato di etnia), senza distinzione tra le altre cose, anche della razza, si sta sottolineando la posizione illegittima e spregevole (e oggi anche antiscientifica, oltre che disumana) che vorrebbe classificare nei gruppi di persone, a priori, le differenze psicologiche dalla nascita, in base all' aspetto esteriore.
Non che di quelle differenze psicologiche, implicitamente si stia riconoscendo l' esistenza, come fosse un fatto naturale, cosi, come solitamente tenta di spacciare l' estrema destra. Quelle differenze, sono solo dettate dalle apparenze e diversità fisiche.
Questo lo spiega gia nel 48 il costituente Renzo Laconi, che scrive :
"Si è scritto il termine "razza" per ricordare quali tragedie e orrori sono stati perpetrati ...
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L'escalation del piccolo Putin riguarda solo interessi economici?
Marzo 2022
La crisi del modello autoritario e il ruolo della Russia
Speciale conflitto russo/ucraino
Di Georgejefferson
"Di fatto, sono proseguiti fino a poco tempo fa i tentativi di usarci nei loro interessi, di distruggere i nostri valori tradizionali e di imporci i loro pseudo-valori, che corroderebbero noi, il nostro popolo dall'interno, quegli atteggiamenti che già stanno imponendo aggressivamente nei loro paesi e che portano direttamente al degrado e alla degenerazione, poiché sono contrari alla stessa natura umana. Non succederà, non ci è mai riuscito nessuno. Né ci riuscirà ora"
Estratto del discorso di Putin del 24 febbraio 2022 dove annuncia l'inizio delle operazioni militari
A fronte del precipitarsi degli eventi nella guerra russo-ucraina, è importante chiarire alcuni punti fondamentali.
Sono sempre più frequenti osservazioni, piuttosto superficiali, che escludono una larga parte della realtà dei fatti. Mi spiego meglio. L'escalation militare criminale da parte della Russia, non riguarda soltanto ...
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Il discorso che cerca di "comprendere" le presunte ragioni di un' aggressore, e' sempre onesto e leale ?
Aprile 2022
Il caso Orsini e la propaganda putiniana
Di Georgejefferson
Le 3 esercitazioni NATO, che quasi in lacrime orsini ha denunciato in Tv, definendole "gigantesche", (per la precisione non ufficialmente NATO, ma di alcuni paesi con altri più l' Ucraina), alludendo ad esse come "la prova" delle provocazioni prepotenti occidentali, si sono svolte, su richiesta Ucraina e dopo anni di ingerenza aggressiva russa (Crimea, Dombass ecc..) lontano dai confini russi (2 vicino a Leopoli ed una nei mari adiacenti ad Odessa) e con rispettivamente
5.000 militari circa per l' esercitazione "brezza marina",
1.200 militari per la "tre spade"
e 6.000 militari per "Tridente rapido".
Questi i numeri reali delle "gigantesche esercitazioni" ( notare che il totale dei soldati ucraini prima dell'invasione era di 250.000 unità) e ce ne da notizia la più grande agenzia di stampa mondiale, la Reuters, a dispetto di orsini che ...
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Quanto è credibile la propaganda putiniana?
Maggio 2022
La retorica del discorso illiberale
Di Georgejefferson
Le tante "questioni storiche" che si sentono in giro, sulle origini della Russia, o rivendicazioni fatte risalire addirittura al medioevo, che replicano (spesso in modo inconsapevole) la narrativa che vorrebbe che il criminale putin abbia "una qualche ragione", sono spesso fuorvianti perchè la propaganda putiniana, di cui molte "ricostruzioni storiche" occidentali si prestano al gioco, fa sempre più spesso uso politico di omissioni, mezze verità e nazionalismo romantico nel leggere gli eventi del passato.
Quelle questioni di lana caprina sui "confini veri" e sulle "nazioni vere" sono un uso politico sleale e disonesto della storia, i confini e origini etniche delle varie zone del mondo sono sempre stati , e dico sempre, alla merce di interessi imperiali e di sopruso predatorio, dall'antichità fino all'altro ieri e in parte ancora oggi. Il fatto di citare queste "ragioni" per legittimare in un certo qual modo una aggressione violenta è sempre stato un pretesto spregevole e in malafede nella storia, sempre, fino alle stesse (ed elevate all' ennesima potenza) retoriche naziste durante l'aggressione europea.
E' bene sempre ricordare che l’informazione pluralista è si il pilastro della Democrazia, ma ...
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La resistenza verso un' aggressione è contro la pace?
Giugno 2022
Le ragioni reali del pacifismo
Di Georgejefferson
Ricapitolando, per mesi molti pacifinti ci hanno spiegato "le colpe" di Zelensky che "non è scappato travestito" (come la fuga famosa di mussolini)... e continua ad innervosire putin, il criminale assassino (e bugiardo), come a dire, tra il bullo violento e il più fragile aggredito, chi sbaglia è la vittima, perchè al posto di arrendersi insiste nel resistere.
Queste tendenze, attenzione, non derivano sempre dalla paura e incertezza di fronte ad un evento tragico come quello che sta vivendo l' Ucraina, paura comprensibile che abbiamo tutti e meritevole di ascolto e rispetto, ma più spesso rappresentano la più classica e vile posizione storica del cinico menefreghista delle disgrazie altrui, e che pensa solo, spesso illudendosi, a salvaguardare il proprio orticello.
E' la tipica posizione del "forte e severo" con le situazioni più fragili, ma zerbino con i prepotenti. Insomma, è come (in senso fugurato) l'atteggiamento adolescenziale che si dice "sorpreso" che possa essere messo in mezzo in difesa di una vittima del bullo prepotente di turno, ...
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La donna manca di coraggio?
Luglio 2022
Barbero e l'insicurezza della donna
Di Georgejefferson
"È possibile che le donne, in media, manchino di quella aggressivita', spavalderia e sicurezza di se', che aiutano ad affermarsi?"
A chiederlo e' lo storico Alessandro Barbero, dopo una domanda sul perche' le donne fatichino ancora non solo ad arrivare ai ruoli di potere, ma anche ad avere pari retribuzione o carriera.
Ascoltiamo per intero il ragionamento:
Citazione:
“Premesso che io sono uno storico, e quindi il mio compito e' quello di indagare il passato, e non presente o futuro..
Posso rispondere da cittadino che si interroga sul tema.
Di fronte all’enorme cambiamento di costumi degli ultimi cinquant’anni, viene da chiedersi come mai non si sia piu' avanti in questa direzione, siamo lontani da un’effettiva parita' in campo professionale.
Rischio di dire una cosa impopolare ma vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali tra uomo e donna, che rendono a quest' ultima piu' difficile avere successo in certi campi ...
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Ha senso criticare l' ignoranza quando si spinge a mantenerla?
Settembre 2022
Il reazionario Ariel e il disprezzo per le masse
Di Georgejefferson
Questa puntata serve come piccola premessa di quello che sara' un discorso sul suffragio universale, cioè il giusto diritto di voto, e partecipazione democratica, per tutti.
Dato che i principi e valori della democrazia liberale moderna vengono spesso messi in discussione, e nel farlo si usano sleali retoriche disoneste, vediamo di chiarire alcuni punti importanti prendendo ad esempio un brevissimo testo, piuttosto famoso e celebrato negli ambienti conservatori, che rappresenta una chiara sintesi della base ideologica sottesa, che mira a delegittimare il principio democratico.
L' Autore e' Henri-Fre'de'ric Amiel, un filosofo dell' 800, e quel commento/ aforisma famoso, che si scaglia contro la democrazia e il principio di uguaglianza, e' questo:
"Le masse saranno sempre al di sotto della media.
La maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci ...
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E' onesto demonizzare l' uguaglianza facendone una caricatura?
Ottobre 2022
Il reazionario Ariel e l'uguaglianza cattiva
Di Georgejefferson
Concludiamo questa premessa al discorso che faremo sul suffragio universale, premessa che serve per vedere come la democrazia venga ridotta a caricatura per metterne in discussione il suo valore.
A questo proposito invito, oltre a vedere la prima parte di questa premessa, a recuperare una vecchia puntata dove si parla della differenza tra il concetto di uguaglianza, cosi come storicamente si è definita, e quello di diversità, lascio il link in descrizione.
Dunque, riascoltiamo l' aforisma famoso di Amiel:
"Le masse saranno sempre al di sotto della media.
La maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose piu grandi ai piu incapaci ...
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Che interessi difendono realmente i nemici della democrazia?
Novembre 2022
Il principio democratico
Di Georgejefferson
Nelle puntate precedenti, prendendo ad esempio un classico aforisma reazionario e conservatore, abbiamo ragionato sulle semplificazioni che il pensiero aristocratico usa per criticare la democrazia.
Abbiamo visto come la leva emotiva del discorso sia rivolta alle semplificazioni, come il presupposto ridicolo che considera la maggioranza delle persone come una massa informe, senza complessità e differenze, e che questa caricatura infantile del cosiddetto "popolo" sia data per naturale e sempre uguale nel corso del tempo.
Abbiamo visto come la considerazione dei giovani sia paternalista e bigotta, pensando ad essi come simbolo di immaturità, come se bastasse l' età adulta per garantire maggiore serietà e rispetto.
Abbiamo visto poi la tendenza a demonizzare la sessualità, associata alla libertà democratica e pensata come causa di degenerazione della società, ma senza nessun riguardo alle vere cause che generano il disagio, nello specifico, del mondo dello sfruttamento della prostituzione, lasciando intendere che in fondo in fondo, è la libera ed emancipazione della donna che si cerca di frenare, che spaventa, essendo ...
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Georgejefferson
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