
Cosmic sound
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Il fenomeno "Afro"
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Quelli che frequentavano le discoteche negli anni 80 sanno bene di cosa stiamo parlando. Il genere musicale “Afro” è un genere….. sui generis, dato che non è costituito da artisti e gruppi, ma da deejays specializzati. Nonostante la denominazione, non proviene specificatamente dal continente nero, anzi per assurdo vi sono molti più elementi latino-brasiliani. La nascita viene fatta risalire alla fine degli anni 70 ad opera del dj Daniele Baldelli (a cui si aggiungeranno altri nomi all’epoca famosi, quali Mozart, TBC, L’Ebreo, Loda, Tom Percussion ed altri) Baldelli che lavorava presso la “Baia degli Angeli” di Gabicce, e poi al “Cosmic” di Lazise sul Garda.
Altre discoteche famose del genere erano il “Typhoon” il “Melody Mecca” il “Cotton Club”, il "Chicago".
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http://www.vintagerockforum.altervista.org/forum/viewtopic.php?t=1233
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La musica
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Il genere e il fenomeno "afro" nasce in Italia alla fine degli anni settanta, ma tutto il decennio successivo fu un periodo molto florido per la musica da ballare, in cui le discoteche iniziavano a diventare moda, sospinte anche grazie al modello americano della famosa discoteca "Studio 54" di New York, situata al numero 254-ovest della 54a Strada a Manhattan e frequentato dal Jet set internazionale dell'epoca, e poi in seguito con il film "La febbre del sabato sera".
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Nei locali, si suonava un Crossover di Disco, Funk, Soul,
Reggae/Dancehall e World Music, mescolate da Disc Jockey poi dimostratisi molto capaci nell'arte di sperimentare il mixaggio.
La nascita della "Musica afro" si dice sia dovuta specialmente al DJ Daniele Baldelli considerato il massimo esponente del genere, che diede lo spunto ad altri dj come TBC, l' Ebreo, Spranga, Meo al Chicago disco di Baricella (B0logna) e poi Pery, Meo al Melody mecca di Rimini. Si proponeva una selezione musicale che spaziava in vari generi, dal Funky alla musica Africana per arrivare anche
all' Elettronica di quei tempi, all’epoca Baldelli si esibiva alla "Baia degli Angeli" di Gabicce assieme ad un altro grande Dj, Mozart, che pero' non ha mai "suonato" il genere Afro cosi' definito in quanto ha sempre proposto generi come Funky Dance, prettamente brani che provenivano dalla Black Music.
Baldelli divenne molto famoso successivamente al "Cosmic" di Lazise sul Garda ( Cosmic binomio assoluto con Daniele Baldelli ); spiega come il suo genere non aveva sostanziali collegamenti con la vera e propria musica africana come farebbe pensare il nome (Afro-Beat, o in generale musica etnica di origine africana), ma fu il pubblico a dare a questo genere tale denominazione, il tutto era distinto da questi Djs ad abbinare generi cosi diversi, in particolare Baldelli si distinse anche nell' usare un equalizzatore e creare cosi un effetto particolare e innovativo, cosa che adesso tutti i djs fanno supportati da attrezzature che permettono cose che all' epoca erano impensabili.
Bisogna anche dire che Baldelli è stato molto bravo ad utilizzare i primi campionatori, per poi passare con grande capacità all' uso degli attuali cd player. Comunque, vederlo mixare i vinili per proporre questo genere di mix era un piacere e probabilmente è uno dei dj più bravi, per tecnica e conoscenza musicale.
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http://amafromusic.blogspot.com/2012/01/il-genere-e-il-fenomeno-musica-afro.html
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LO STILE .
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Una testimonianza
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E' bene sottolineare che queste discoteche erano sconosciute anche alla maggior parte dei miei coetanei di allora, un pò perchè con il loro ambiente stile "hippie" si contrapponevano alle discoteche commerciali (il Peter Pan, ilPascià, il Cocoricò di Riccione ecc..), un pò perchè erano considerate ai limiti della legalità (come i rave party di oggi). In particolare il Cosmic fu negli anni 80, grazie alle sue intuizioni, una delle discoteche più di controtendenza a livello mondiale che, ancora oggi, a distanza di anni, è fonte di ispirazione per nuovi artisti e produttori. La discoteca omologata per 1000 persone, aveva una pista che ne conteneva 700 e non aveva posti a sedere. Si trovava a Lazise (VERONA) ed era frequenatata non solo da italiani, ma anche da austriaci e tedeschi. L'impianto audio, tra i più potenti dell'epoca, si avvaleva di casse JBL e amplificazione Macintosh.
Alla consolle del Cosmic, Daniele Baldelli, che aveva terminato il suo periodo alla Baia degli Angeli, poi affiancato, nel 1980, da Claudio Tosi Brandi (T.B.C.). Suonavano quello che oggi è noto come Cosmic Sound, ovvero un mix che spaziava dal genere Elettronico Sperimentale, New Wave, Psychedelic, Rock Progressive al genere Funky, Disco, Afro, Brasil.
Una particolarità del Cosmic era l'uso dell' equalizzatore per enfatizzare alcuni parti del brano che così, assumeva improvvisamente delle tonalità 'spaziali' o 'cosmiche' (come si diceve in gergo). Va riconosciuto che i primi al mondo ad utilizzare questa tecnica sono stati proprio Baldelli e TBC, tutti gli altri DJ interessati a questa tecnica singolare hanno poi in qualche modo copiato (spesso anche male). Il tipo di musica 'equalizzata' a quella potenza, gli effetti luce particolarmente suggestivi fecero ben presto del Cosmic uno dei più importanti locali alternativi al mondo (se non l'unico) che soltanto oggi, grazie ad Internet, è stato oggetto di una giusta riconsiderazione.
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