

Presentazione
Benvenuti nel sito di Georgejefferson, estensione (per i video) del Masterfusion channel su Youtube e contenitore principale dei testi che andranno progressivamente a formulare un libro dal titolo: ​
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I VALORI DELLA SINISTRA MODERNA
Ragioni e significati di una distinzione filosofica.
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Il comparto inerente al canale Youtube sarà' collegato a video d'intrattenimento in stile "youtuber" e tratta di filosofia in generale, e filosofia politica in particolare. Il tema centrale del progetto, ruota intorno alla ricerca e definizione del senso filosofico (nonostante le tante e diverse sfumature, anche in conflitto tra loro)
del concetto di Sinistra.
Il contributo è rivolto all'auspicio ma anche necessità, di una sua ripartenza in favore della pace e convivenza civile. Un contributo di risposta a forze e movimenti attivi e aggressivi che cercano di nasconderne i contenuti e significati più importanti, in un gigantesco e voluto equivoco derivante dall'uso strumentale di alcuni suoi presupposti, al fine di creare confusione e valori ad essa opposti.
Nella home a partire dal 2020, il 9 di ogni mese sarà pubblicato un testo e il video relativo, archiviati poi nei rispettivi TAB "Video"e " Testi ". Gli scritti andranno a riempire il libro in questione come capitolo o paragrafo, che sarà strutturato in forma di saggistica. ​Qui di seguito troviamo una breve introduzione ai contenuti, alla pagina successiva troveremo la descrizione dei simboli del progetto e nell'ultima delle citazioni interessanti della filosofa e accademica italiana
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Introduzione
Quale siano le definizioni e differenze, tra il pensiero di destra e quello di sinistra (con le tante varianti e diversità), non dipende da una verità da rivelare, da informazioni o significati osservati sempre uguali da "dedurre", ma da diversi giudizi di valore nei confronti dei concetti di uguaglianza e libertà
(semicit. N.Bobbio). Sono scelte e prese di posizione, interpretazioni sul significato e riconoscimento dei valori nelle relazioni umane. Prima della riflessione necessaria sulla politica (anche in senso lato, nei rapporti e conflitti quotidiani), destra e sinistra rappresentano posizioni filosofiche, scelta e indirizzo al possibile sviluppo della coscienza in un senso o nell'altro.
Compito della filosofia della sinistra moderna è la ricerca, risveglio e diffusione dei giudizi di valore di base, comuni a tutto il genere umano, al fine d'instaurare, progressivamente nel medio e lungo termine, la più possibile pace e convivenza civile. Fermo restando l’auspicio alla collaborazione con le tante tradizioni, quando pacifiche e innocue (l'unità nella diversità) il percorso può sviluppare spontaneamente e nel tempo, una coscienza internazionale di base, cosmopolita e fraterna, cosi come e' avvenuto lo sviluppo delle coscienze comuni locali, che da piccole sono diventate sempre più grosse, spinte anche dalle necessità materiali, conseguenza del sistema economico capitalistico e dei rapporti economici in cui siamo immersi.
È giunto il millennio per l' istituzione graduale di un sistema politico federale e internazionale sul modello dell' ONU maggiormente potenziato politicamente, unica premessa necessaria alla seria e realistica intenzione di affrontare e gestire
i problemi che il mondo contemporaneo presenta e presenterà. Qui, si comincia dall'Europa unita, nel senso progressivo del manifesto di Ventotene, e non come fine ultimo nazionalistico che non farebbe che replicare gli egoismi nazionali e i conflitti aggressivi conseguenti, in scala più grande.
L' Europa unita in questo senso di progressiva unificazione federale del genere umano è il vero nemico dei "nuovi" sovranisti, con al seguito tutta la schiera di opportunisti indaffarati a definire "la vera sinistra" per luogo di nascita o etnia di origine, "in un paese solo", ovvero la sua negazione. Oggi questi movimenti si mascherano con linguaggi moderni e usano "la cultura" come pretesto, insieme al vittimismo retorico, per mascherare lo scopo implicito di esclusione nazionalista, controllo repressivo illiberale e difesa dei privilegi dei padroncini locali. Anche il necessario e rigoroso controllo sui precedenti penali riguardo ai movimenti delle persone (per lo più in fuga da guerre e miserie) va indirizzato a quello scopo progressivo di collaborazione e pace internazionale, ma la repressione preventiva per il solo fatto di essere "stranieri" e' un'abominio giuridico.
La premessa discriminante della sinistra (di tutte le sinistre), la sua prima definizione, come avrò modo di spiegare, è il percorso e fiducia verso la costituzione di fatto dei diritti fondamentali dell’ uomo insieme alla comune cura ambientale, la graduale istituzione universale alla cittadinanza globale, cioè le reali ragioni contro cui combattono i razzismi moderni, i demagoghi e difensori del privilegio che dal pulpito populista si mobilitano per ingannare le persone con le semplificazioni e l'aggressività ostentata.
Essi illudono le persone di risolvere problemi complessi con soluzioni semplici, sussurrando "soluzioni" violente e primitive. In questo percorso, anche la destra moderata può avere una funzione importante, per contrastare gli estremismi, per spingere ai principi liberali del merito individuale onestamente (cioè senza negare la pressione interessata a ridurre la mobilità sociale , la difesa a oltranza dei privilegi fiscali delle grandi corporazioni e la negazione di fatto dei presupposti per le pari opportunità) per ragionare con i ragionevoli e rallentare, quando è il caso, le spinte a sinistra impulsive e controproducenti.
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Dopo il fallimento storico nell’abuso di mezzi aggressivi (in contrasto con quel fine di pace auspicato), è giunto il momento di darsi coraggio e dichiarare apertamente la messa al bando di ogni antica e moderna "legge del prepotente". Questa "legge", di natura primitiva, è stata spesso nominata "del più forte" dando l' impressione di un'aura positiva, quando invece tende a nascondere nell'immaginario comune l'evidente violenza, e nonostante si sia provato a giustificarne l’ uso come mezzo per superarla, si è sempre rivelata storicamente perdente, non bastassero i soprusi a mostrarlo.
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I mezzi, concorrono fortemente a condizionare i fini.
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È giunto il millennio che può unire le forze pacifiche ma determinate delle migliori e più illuminate persone del mondo, di ogni estrazione e condizione, per ridurre a minoranza emarginando socialmente ed economicamente "i bulli" autoritari impegnati a spingere la reazione prepotente e aggressiva nei confronti del possibile e graduale cambiamento (civile, universale, sociale, ambientale ecc.) per il libero sviluppo delle coscienze di tutti derivante dalla comune consapevolezza riguardo alla giustizia sociale ed ambientale. Anche il mondo imprenditoriale, come ogni attore civile, ha una parziale responsabilità sociale in questo senso.
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La giusta e determinata consapevolezza riguardo al fatto che nulla è scontato
(non ci sono ovviamente prove evidenti capaci di prevedere il futuro nel senso di positivo sviluppo) non e’ abbastanza a scoraggiare il cammino virtuoso, esiste l' evidenza storica che esso, in parte, è stato ed è possibile, di li la virtuosa volontà di camminare insieme con l' aiuto di tutti, sia dall’alto che dal basso della scala sociale, perchè ogni "goccia" è parte dell'onda positiva verso il cambiamento storico graduale. Dall'antichità ad oggi, a piccoli passi, la coscienza civile e' migliorata, anche se non linearmente e in modo omogeneo.
Tempi bui ci attendono, il ritorno al "desiderio autoritario" è pressante e pronto per la nuova ondata che cercherà di relegarci come sempre al livello infantile e superficiale d'interpretazione della realtà, scoraggiando il libero sviluppo di strumenti culturali autonomi, che è uno dei cardini principali nei valori di sinistra, perchè incoraggianti la dignità umana contro le manipolazioni delle coscienze, di li l’esigenza di diffondere istruzione, cultura, pari opportunità e mobilità sociale grazie anche a una adeguata e ragionevole tassazione progressiva a tanti scalini, per gli investimenti e incentivi al merito, diffondendo consapevolezza riguardo al fatto che le enormi disparità sociali e diseguaglianze, non sono tutte derivanti dall'onesto impegno individuale, ma anche da soprusi e privilegi familiari storici. Questa questione e' fondamentale per capire la necessità dell' unione continentale, l'unica dimensione oggi capace di fronteggiare le enormi pressioni contrarie e i nuovi e moderni "imperi" autoritari.
Il percorso è lungo e difficile, e si basa sulla diffusione di valori e ragioni onestamente (anche con i mezzi digitali moderni) riguardo ai giudizi di valore di base, riconoscibili da ogni persona, aiutati dalle condizioni materiali a cui siamo giunti nella contemporaneità e che si possono prestare a questa virtuosa, lunga e proficua collaborazione.
Georgejefferson
Masterfusion channel
